giovedì 31 maggio 2007

1.2 - Caratteristiche geomorfologiche

1.2 - Caratteristiche geomorfologiche

1 – Glossari

1 – Glossari

A
Attributo – l’ Attributo e’ una informazione di carattere espositivo ed analitico che realizza una descrizione relativa ad uno specifico oggetto geografico.
Di fatto si tratta di un dato che illustra l’informazione descrittiva associata ad un oggetto geografico e che lo caratterizza. Di solito nei sistemi informativi territoriale individua e segnala le specifiche non grafiche dell'oggetto , ovvero anche quelle specifiche grafiche che non sono visualizzabili nella scala d'acquisizione.
B
BrainstormingIl termine anglosassone brainstorming indica letteralmente il significato “tempesta di idee" ed è un termine utilizzato nel settore pubblicitario, che indica una specifico metodo di generazione di idee costruita attraverso il ricorso al principio dell'associazione. In pratica ad ogni pensiero ne viene richiamato un altro seguente. Questa tecnica è specialmente effettuata in piccoli gruppi di soggetti al fine di individuare le problematiche, analizzare i processi, predisporre proposte, risolvere difficoltà, attuare progetti, discutere le soluzioni. Le prescrizioni universali e riconosciute di una seduta di brainstorming sono strutturate sulla base di una reale alienazione di qualsiasi giudizio critico, l' ammissione di qualunque modello di suggerimento, la generazione di una gamma ampia di idee e la ricapitolazione delle idee manifestate. Immaginare e presumere regolarmente la tipizzazione delle informazioni fondamentali, fonda e caratterizza lo stadio preliminare di lavoro quando si esegue una attività che fa uso di dati geografici.
Per questa motivazione per le attività funzionali che implicano complessi di elementi come lo sono i sistemi informativi territoriali il processo decisionale che supporta il progetto delle basi delle informazioni è fondamentale per il conseguimento delle finalità.
C
Campo – All’interno della tabella di attributi individua una specifica allocazione dentro alla struttura del record riferita ad una specifica esclusiva peculiarità di ogni riferimento della tabella.Carta geografica – La carta geografica è la raffigurazione grafica di particolari riferimenti geografici e rappresentazioni relative ad oggetti spaziali, quali reti idriche, reti di comunicazione, concentrazioni abitative, ecc.. che viene costituita da due generi di dati relativi alla sezione di territorio individuata, l’esteriorità e la collocazione. La collocazione serve a comprendere dove è situato uno specifico oggetto geografico sulla superficie della terra e quali sono le sue relazioni con gli altri elementi. L’aspetto grafico informa su quelle che sono le peculiarità di tipo qualitativo come il tipo ed il nome, sia quelle di tipo quantitativo come la superficie e la distanza dell'oggetto geografico visualizzato. Ogni mappa geografica illustra, le specifiche informazioni tecniche attraverso cui viene caratterizzata e che ne definiscono l’utilizzo, oltre ai dati di tipo informativo e quelli relativi allo spazio. Queste specifiche contengono il sistema di proiezione,l'accuratezza la scala ed il sistema di coordinate.Cartografia digitale – La cartografia digitale e’ la trasposizione digitale di una mappa geografica di tipo cartaceo e classico.
Cassini SoldnerE’ il sistema di rappresentazione prescelto, in cui fu realizzata la stragrande maggioranza della cartografia catastale a partire dall’emanazione della Legge 1.03.1886 n. 3682, con cui si istituì il Catasto Italiano.
D
Database – Quando si dice database, ci si riferisce ad una banca di dati, una coerente raccolta di informazioni, un archivio che si riferisce e si recepisce come un gruppo omogeneo di dati di anche con differente tipologia. Queste informazioni sono predisposti ed ordinati in accordo a principi e metodi ben definiti e collaudati che consentono un rapido aggiornamento, una ricerca, la visualizzazione, esportazione, e diverse altre forme di elaborazione. Come database si intende quindi una base dati, un archivio o una banca dati e cioè un’ complesso di informazioni raccolte ed ordinate che possono essere anche di differente tipologia. In pratica ogni database è un raccolta di informazioni predisposti in accordo ad un preciso lavoro di schematizzazione con un insieme di procedure per l’inserimento, l’upgrade, la correzione e la successiva analisi dei dati inserite e contenuto in questo insieme.
Questi informazioni vengono ordinate in base a metodi che consentono le attività di “sorting”, selezione, ed interrogazione, in maniera precisa e veloce.
Nel contesto dei database esiste anche il database geografico che è una base di dati, un archivio specificatamente indirizzato a contenere, gestire, ordinare, relazionare, interrogare dati di tipo geografico.
I programmi attraverso cui si organizza e gestisce un sistema informativo territoriale, sono caratterizzati da una sezione software in grado di tenere una gestione informazioni di tipo grafici e geografico spaziali oltre ad un relativo archivio connesso che archivia le informazioni alfanumeriche correlate agli specifici oggetti geografici presenti sull’informazione grafica.
E’ il caso di sottolineare come in alcune applicazioni GIS, i realizzatori decidano di tenere distinti i database dalle parti software che si occupano di gestire la grafica. In questi casi si può osservare come la connessione con DB distinti come PostGresQL, o MySQL siano collegati alle applicazioni GIS. Si preferisce usare questo metodo anche perché i database citati sono stati realizzati con il preciso scopo di trattare basi dati enormi, per cui le performances sono in questo caso senza dubbio migliori di sezioni db di un software GIS proprietario che spesso non ha le capacità pressoché illimitate nella gestione delle informazioni che hanno questi software DB che sono in grado di intergire perfettamente con i programmi GIS. Ai Database si associa spesso l’acronimo DBMS che significa DataBase Management System. In questo contesto è possibile definire che tutti i dati contenuti in ogni database vengono organizzati sottoforma di tabelle; in ciascuna di queste tabelle i dati sono articolati in campi. Questi campi sono anche determinati attraverso colonne, attributi o item). Ciascun dato è archiviato in una fila (definita anche record) della tabella. E’ coerente definire quindi che il Database Management System (DBMS) corrisponde ad un complesso di sistemi software per l'archiviazione , la gestione dei dati contenuti in un archivio. In genere questo complesso software racchiude le specifiche procedure che consentono tutte le differenti operazione di inserimento, memorizzazione, controllo, ricerca, stampa, estrazione, import ed export dei dati archiviati. Esiste il Relational Database Management System (RDBMS) che è un DBMS dove tutte le informazioni vengono archiviate ed organizzate in differenti serie di record archiviate in tabelle che sono fra di loro correlate e connesse. Questo fatto consente di avere dei dati collegati attraversi differenti tipi di congiunzioni tra le diverse tabelle, campi e record in maniera tale da stabilire una grande capacità di accesso ai dati stessi ed alla successiva elaborazione, modifica ed aggiornamento.
Database geografico – E’ un database, un archivio di tipo informatico, specificamente predisposto per la memorizzazione di dati riferiti al territorio.Dati spaziali – Sono dati di tipo geometrico riferiti ad una specifica posizione geografica.
FFile
Il file si riferisce e deriva da un elemento presente nella terminologia anglosassone, ed indica "archivio". Nel linguaggio usato nell’informatica è un compendio complesso di dati ordinati e disposti come una concatenazione di byte che sono archiviati come un unico elemento in una unità fisica di memoria di massa, come ad esempio un disco fisso, un floppy, un cd-rom, un dat ecc.. all'interno del File System residente nella memoria di massa stessa.
Formato raster - [si veda il termine "raster"]Fotointerpretazione – La fotointerpretazione e’ un particolare procedimento attraverso il quale personale qualificato e particolarmente preparato e’ in grado di effettuare la di definizione, la distinzione, e la relativa selezione e classificazione degli elementi del territorio. Questo tipo di processo avviene attraverso l’accurata osservazione delle immagini provenienti da riprese aeree o telerilevate, al fine di distinguere la morfologia del territorio, lo stato geologico, la massa della flora individuando nel contesto il reale stato dell’aggiornamento della cartografia. Fotopiano – Il fotopiano e’ una composizione di immagini di scatti fotografici e riprese aeree opportunamente corrette riferibile generalmente a superfici della terra senza particolari asperita’ e specificamente lineari e livellate.I
Image processing – L’image processing è il compendio di funzioni da eseguirsi relative alla trattazione di immagini di tipo raster. Questo tipo di trattazione impiega algoritmi sofisticati con lo scopo di definire gli elementi illustrati ed inseriti nell’immagine come il fattore di incremento della flora, l’incidenza dell’aumento o diminuzione della piovosità, la temperatura alla quota del suolo, la particolare densità delle aree colpite da incendio ecc.. Immagine raster – Ogni immagine e’ raster è un immagine digitale composta da un gruppo, un area di minori superfici identiche denominati pixel. Queste superfici sono disposte all’interno di un grid (griglia), composta quindi ci colonne e righe. Questa composizione particolare si riferisce ad una matrice. I singoli valori di ciascuna celletta appartenente al grid individuano sia dati grafici, quali la tonalità, il colore ecc… ) sia di informazioni di tipo descrittivo, quali la pendenza, la quota.L
Layer - [si veda la spiegazione data per "strato informativo"]
Legenda – La legenda è una componente essenziale di una mappa geografica, ed il suo utilizzo è presente in cartografia. La Legenda è uno mezzo corrente nelle mappe che collega le metafore e la simbologia grafica impiegata a specifici tematismi, al fine di rendere possibile in modo semplice la comprensione e la coerente visione e completa comprensione.Longitudine - [si veda la definizione di "proiezione geografica"]
MMosaicatura – La mosaicatura e’ il gruppo di azioni che nel contesto dei sistemi informativi territoriali permette di fondere e unificare sottoforma digitale diverse mappe, al fine di produrre la contiguità della zona.
O
Overlay topologico – Si tratta di un metodo basato sull’analisi spaziale attraverso cui è realizzabile la composizione di layer differenti. In sostanza si è in grado di far coincidere gli uni su gli altri praticando anche opportune operazioni di intersecazione tra i diversi livelli informativi, combinando in questo modo i dati collegati a ogni livello informativo per elaborare un nuovo livello che sia la fusione degli strati presi in esame e quindi funga da sintesi.
P
Plotter – E’ una periferica hardware, uno strumento elettronico, dotato di meccanica ed elettronica interfacciabile con un elaboratore, in grado di eseguire disegni. Il plotter è quindi un dispositivo utilizzato per segnare raffigurare disegni elaborati da un computer attraverso un apposita tipologia di software. Il plotter può essere a getto di cera, a matita, a penna, a bolle d’inchiostro, a getto d’inchiostro, a trasferimento termico.
RRaster - [si veda "immagine raster"]Rasterizzazione - Operazione che consente in modo automatico di ricavare un'immagine raster a partire da dati vettoriali o da documenti cartacei (scanner).Record – Il record e’ un’assieme di collocazioni adiacenti, denominate campi, riferite ad informazioni. Queste informazioni possono anche non essere omogenee, disponibili a lettura ed aggiornamento attraverso diversi metodi.Risoluzione - E' un elemento di riferimento che esprime la bonta’ circoscritta della cartografia. La risoluzione è in relazione alla grandezza del più piccolo specifico elemento raffigurato in cartografia vettoriale. La risoluzione e anche in riferimento alla estensione del bordo del (pixel) nella configurazione del raster.
S
Scala nominale – Si dice scala nominale il termine di raffronto, il parametro, il quale fissa e delimita la scala di relazione di una cartografia digitale in base alla corrispondente scala di una cartografia non numerica. attuata ed eseguita secondo i medesimi dettami di accuratezza dimensionale.Scala – La rappresentazione del terreno sulla carta è possibile dal disegno eseguito in “scala”. In una carta geografica la scala segnala, sostanzialmente per come ed in che misura ripetuta è stata trasformata riducendola, una frazione della superficie relativa alla terra perché fosse consentita la sua raffigurazione e stampa sopra ad u singolo definito pezzo di carta. La scala è per convenzione concernente, come il rapporto tra una effettiva distanza realizzata sul terreno e la specifica correlativa distanza misurata e disegnata sulla carta. Sono dette carte a piccola scala quelle che hanno un numero grande dopo il prefisso di riferimento 1: e cioè quella che partono da 1:25000. Si dicono invece carte a media scala quelle che variano tra 1:5000 e 1 :10000.Quando si parla di carte a grande scala si intende quelle che hanno un numero piccolo, ossia 1:500; 1:1000; 1:2000. Il rapporto di scala impiegato per una carta geografica definisce, distingue e caratterizza il contesto dello specifico contenuto di dati, di segnali convenzionali, informazioni e dimensioni dell'area che è raffigurabile e rappresentabile.Scanner – Lo scanner è un elemento hardware, una periferica che consente la scansione, ossia l’acquisizione di immagini in forma digitale. Si tratta di un meccanismo per l’effettuazione automatizzata della trasformazione da cartaceo a digitale di componenti di tipo grafico quali documenti, fotografie , disegni, cartografia. I dati grafici sono acquisiti e registrati su formato raster. Successivamente attraverso l’attività di vettorializzazione si è in grado di effettuare la trasformazione di un formato raster acquisito da scanner per ottenere il corrispondente formato vettoriale. Per effettuare questo processo di trasformazione è necessario trattare l’immagine raster con opportuni strumenti software atti alla conversione. Sistema di coordinate - [si veda per questa voce "sistema di riferimento"]Sistema di riferimento – Diverse sono le proiezioni e ad ogni tipo di proiezione corrisponde uno specifico sistema di riferimento. Da questo sistema di riferimento inizia il calcolo per determinare le distanza. E’ possibile fare ricorso all’esemplificazione relativa alla Proiezione Geografica che ha come relazione l'intersezione fra il meridiano di Greenwich e l'Equatore. La UTM individua parti prestabilite di sei gradi dichiarati fusi. Questi fusi sono frazionati in zone. Per fare un esempio il nostro paese si trova sui fusi 32, 33 e 34). La GAUSS-BOAGA, prende la sua origine nel Lazio e precisamente a Monte Mario Roma, e impiega delle coordinate chilometriche determinate per convenzione muovendosi da 1500 verso la sinistra e da 2520 verso la destra del meridiano di riferimento.SIT – Il SIT è l’acronimo di Sistema Informativo Territoriale. Alcuni autori sostengono che è in lingua italiana l’equivalente dell’acronimo in lingua anglosassone GIS.SPOT (Système Probatoire d'Observation de la Terre) – Lo SPOT è una gruppo, una famiglia di satelliti lanciati nello spazio la prima volta nel 1986. La loro definizione a terra è di 20 metri per il multispettrale, mentre si riduce a 10 metri per il pancromatico. Si tratta di una famiglia di satelliti cosiddetti “multispettrali” che servono al remote sensing con sistema di puntamento mobile.
T
Tabella di attributi - Le tabelle degli attributi sono una parte fondamentale e costitutiva di ogni piano o strato informativo. Per ciascuna delle tabelle presenti all’interno di esso esiste un assieme uniforme di componenti geografici della carta. Questi componenti tipici di una carta possono essere rappresentati ad esempio dalle isoipse, dai fabbricati, dai confini comunali, dalla rete stradale, dai corsi d’acqua. La tabella di attributi è composta da un punto di vista della struttura e dal layout in modo simile a come si presenta un foglio elettronico. Una tabella di attributi è quindi composta una certa quantità di colonne e righe. Le colonne si riferiscono ai campi, mentre le righe ai record del database. Approfondendo questo concetto è necessario dire che per ogni colonna a cui fa riferimento il campo o l’attributo viene archiviata una precisa tipologia di dato, mentre per ciascuna riga viene inserita l’esposizione di un unico componente o elemento geografico. Le qualità specifiche degli singoli componenti geografici sono di regola interpretate in codici alfanumerici, numerici o solamente alfabetici, antecedente alla fase di imputazione nella relativa tabella.
Tematismo - Raffigurazione della cartografia vettoriale o della cartografia raster dove superfici, linee e punti vengono associati a figure, immagini, forme grafiche, colori, pattern, collegamenti ipertestuali, che raffigurano l’esito di un'osservazione, una specifica scomposizione, un estratto analitico di tipo e genere (ad esempio uso delle aree, zone di inquinamento, zone disboscate, sezioni di territorio colpite da fenomeni naturali, porzioni di piani regolatori, sviluppo degli episodi di incidenti automobilistici, sezioni territoriali interessate da valanghe ecc.).Topologia - La topologia è un complesso compendio di prescrizioni atto a stabilire in modo chiaro le connessioni, le relazioni di collegamento e di prossimità tra gli elementi spaziali e per connettere questi ultimi alle concernenti rappresentazioni (attributi). Nel modello dati topologico, si può individuare gli spazi adiacenti e quindi riconoscere i tratti che circoscrivono, localizzano ed identificano ogni estensione (confini).
V
Vettoriale - E' una procedimento di archiviazione di informazioni grafiche attraverso cui gli oggetti sono registrati in relazione a coordinate cartesiane dei enti geometrici che li uniscono e combinanoVettorializzazione - Azione automatica che permette di estrarre un complesso di vettori a partire da una immagine raster. Questa operazione automatica si compie attraverso l’utilizzo di appositi strumenti software atti a trattare da un punto di vista digitale i file formato raster.
VRMLIl linguaggio VRML (Virtual Reality Modeling Language), è un punto di riferimento per la distribuzione di modelli tridimensionali.